Turchia. Appello per Abdullah Öcalan e altri esponenti del PKK

L’isola-prigione di İmralı F Type High Security Closed Prison in Turchia (Türkiye) è stata costruita appositamente per una persona, Abdullah Öcalan che, fino alla sua cattura nel 1999, ha guidato il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (in curdo: Partîya Karkerén Kurdîstan), il PKK, dichiarato illegale. È stato tenuto in isolamento straordinario per 23 anni. Tra gli altri leader curdi incarcerati vi sono Hamili Yildirim, Ömer Hayri Konar e Veysi Aktaş (da sette anni).

Öcalan, in particolare, è stato sottoposto sempre più spesso a lunghi divieti di contatto con la famiglia e gli avvocati e a non meglio specificate “punizioni disciplinari”. Poiché i prigionieri sono stati tenuti in isolamento per periodi così lunghi, ci sono serie preoccupazioni per la loro salute fisica e mentale. È improbabile che Öcalan venga impiccato, dal momento che la Turchia ha abolito la pena di morte nel 2004, nonostante le recenti richieste di reintroduzione. L’eventuale esecuzione ne farebbe anche un martire.
La detenzione prolungata in isolamento, tuttavia, è considerata specificamente un elemento di “tortura o […] trattamento o punizione crudele, inumano o degradante” come previsto nella Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Fonte ACAT UK


✍ ✍ PER INVIARE LE LETTERE TRAMITE POSTA
👉 Firmare le lettere, inserendo data, nome e indirizzo
👉 Affrancatura: Turchia € 1,15
Italia € 1,10
✍ ✍ PER INVIARE LE LETTERE TRAMITE E-MAIL ✍
👉 copiare il testo della lettera in inglese (destinatario compreso) nella vostra mail
👉 inserire l’oggetto: “My deep concern regarding the detention of Abdullah Öcalan ”
👉 inserire indirizzo email e/o ambo gli indirizzi con l’ambasciata in cc (scelta più comoda)
👉 firmare in fondo con nome e indirizzo, quindi inviare

SALMO 71, 12-13
Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri.