FIACAT. Online il report 2021

Il 2021 è stato caratterizzato dalla persistente pandemia di Covid 19, con le conseguenti restrizioni agli incontri di persona e alle possibilità per la società civile di farsi sentire dai meccanismi regionali e internazionali per la protezione dei diritti umani.

FIACAT ha, tuttavia, continuato a supportare la propria rete offrendole opportunità di agire a distanza con questi meccanismi e di assistere virtualmente alle varie sessioni. Ha inoltre proseguito i suoi programmi sull’abolizione della pena di morte e sulla lotta alla detenzione preventiva abusiva (DPA), destinati all’Africa. Dopo circa nove anni di attuazione, è tempo di fare il punto. 

Sei paesi africani hanno abolito per legge la pena di morte (Repubblica del Congo, Madagascar, Guinea, Burkina Faso, Ciad, Sierra Leone), portando il loro numero totale nel continente a 23. A livello di DPA, sono stati elaborati 7.216 fascicoli e 4.762 sono stati oggetto di decisione giudiziaria dall’avvio del programma. I risultati sono soddisfacenti, anche se si poteva sperare in maggiori progressi per porre fine al sovraffollamento carcerario, in particolare attraverso l’uso di misure alternative. 

FIACAT, attraverso il progetto transmediale Shadow Game portato avanti con le ACAT italiana e belga, sta ora indagando sulle problematiche migratorie in Europa e ai suoi confini.

Accanto a questi programmi, FIACAT continua a migliorare nei meccanismi di protezione dei diritti umani internazionali e regionali. Infatti, dopo il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT), spetta al Sottocomitato contro la tortura (SPT) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e al Comitato per la prevenzione della tortura in Africa (CPTA) della Commissione africana per i diritti dell’uomo e dei popoli (CADHP) di avvalersi della sua esperienza in materia di monitoraggio delle prigioni e di meccanismi di prevenzione della tortura.

Di fronte alla legittimità delle sue azioni e alla sua crescente credibilità, FIACAT si è impegnata a rafforzare la sua visione strategica 2020-2024 con disposizioni operative. Pertanto, sulla base dei risultati di indagini sulle ACAT e di scambi interattivi condotti da consulenti, il Consiglio internazionale di Abidjan dell’1 e 2 dicembre 2021 ha stabilito: per quanto possibile collegare le operazioni geografiche e tematiche della rete al fine di realizzare sinergie efficaci e inclusive nelle sue azioni; rafforzare le comunicazioni interne ed esterne per rendere la FIACAT e la sua rete più leggibile e visibile e per raggiungere l’autonomia finanziaria cercando nuove fonti di finanziamento e quindi ridurre la dipendenza della FIACAT dai suoi finanziatori. Si prevede di ricorrere a consulenti per assistere l’Ufficio internazionale e il segretariato internazionale nell’attuazione di tali decisioni.

Infine, come non rallegrarsi della liberazione di Germain Rukuki dopo quattro anni di carcerazione arbitraria? È il luogo adatto, questo, per ringraziare in modo particolare la forte mobilitazione dei membri della rete FIACAT.

La FIACAT si onora del premio Cassià Just che le è stato assegnato il 9 dicembre 2021, a Barcellona, in particolare per elogiare la sua lotta in favore dei diritti umani e la natura ecumenica della federazione.

FIACAT è onorata di aver ricevuto il premio Cassià Just il 9 dicembre 2021 a Barcellona, in particolare per riconoscere la sua lotta per i diritti umani e la sua natura ecumenica.

Questo nuovo anno sarà l’occasione per un impegno ancora maggiore da parte della FIACAT per la costruzione di un mondo senza tortura o pena capitale.

La FIACAT si onora del premio Cassià Just che le è stato assegnato il 9 dicembre 2021, a Barcellona, in particolare per elogiare la sua lotta in favore dei diritti umani e la natura ecumenica della federazione.

FIACAT è onorata di aver ricevuto il premio Cassià Just il 9 dicembre 2021 a Barcellona, in particolare per riconoscere la sua lotta per i diritti umani e la sua natura ecumenica.

Questo nuovo anno sarà l’occasione per un impegno ancora maggiore da parte della FIACAT per la costruzione di un mondo senza tortura o pena capitale.

FIACAT è onorata di aver ricevuto il premio Cassià Just il 9 dicembre 2021 a Barcellona, in quanto segna un riconoscimento importante per la sua lotta per i diritti umani e la sua natura ecumenica.

Questo nuovo anno sarà l’occasione per un impegno ancora maggiore da parte della FIACAT per la costruzione di un mondo senza tortura o pena capitale.

Paolo ANGAMAN, Presidente FIACAT