Bielorussia, la persecuzione ai danni della ONG VIASNA

L’ONG Human Rights Center VIASNA è perseguitata dalle autorità della Bielorussia, uno dei loro avvocati e due volontarie sono in prigione accusati per il loro impegno in favore dei diritti umani e per il pacifico sostegno alle manifestazioni antigovernative.

Leanid Sudalenka, uno degli avvocati del settore di Homiel di VIASNA, è stato accusato il 1° febbraio 2021 per aver «organizzato e preparato delle azioni che violano gravemente l’ordine pubblico e aver finanziato questo tipo di manifestazioni», secondo l’art. 342 del codice penale della Bielorussia. Egli rischia fino a tre anni di prigione. Leanid Sudalenka è attualmente in detenzione preventiva a Homiel dopo essere stato arrestato e interrogato il 18 gennaio 2021 dal «Comitato investigativo della Bielorussia» (servizi segreti), senza poter avere l’assistenza del suo avvocato. Sudalenka era stato già interrogato, e il suo ufficio perquisito il 5 gennaio dalle autorità penali, in quanto testimone in un altro procedimento aperto contro un attivista dell’opposizione.

Il 21 gennaio 2021, Tatsiana Lasitsa che lavorava come volontaria per Sudalenka è stata arrestata da ufficiali del Ministero dell’interno all’aeroporto di Minsk, mentre cercava di recarsi in Lituania, come sospetta di connivenza in relazione alle pesanti accuse nei confronti di Sudalenka. Tatsiana Lasitsa è ora in detenzione preventiva a Homiel. Fra il 18 e il 21 gennaio anche Maria Tarasenka, altra assistente di Sudalenka e volontaria del VIASNA, era stata imprigionata e poi rilasciata senza accuse e anche il suo appartamento era stato perquisito.

Maria (alias Marfa) Rabkova, coordinatrice volontaria del VIASNA, è in detenzione preventiva nel Centro di detenzione n°1 di Minsk dal 17 settembre 2020, accusata sulla base dell’art. 293.3 del codice penale Bielorusso per aver «formato e preparato delle persone per partecipare a delle manifestazioni o per averle finanziate».

Leanid Sudalenka, Tatsiana Lasitsa e Maria Rabkova sono perseguitati, detenuti e bersagliati dalle autorità bielorusse per il loro impegno pacifico in favore dei diritti umani e il loro sostegno alle manifestazioni contro il governo. Il Centro VIASNA è impegnato da molti anni contro la pena di morte in Bielorussia. Le ACAT hanno più volte sostenuto questa ONG nelle sue lotte e rivendicazioni.

Nella lettera al Ministro della Giustizia, viene richiesto:
• di garantire l’integrità fisica e psichica di Leanid Sudalenka, Tatsiana Lasitsa e Maria Rabkova e degli altri difensori dei diritti umani in Bielorussia;
• di liberare immediatamente e senza condizioni queste tre persone visto il carattere arbitrario della loro detenzione;
• di mettere fine a persecuzioni giudiziarie e rappresaglie nei loro confronti come anche verso tutti gli altri attivisti che in modo pacifico operano in favore dei diritti umani.
• Si ricorda –inoltre- alle autorità che la Bielorussia è parte della Convenzione dell’ONU contro la tortura (CAT) e del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (PIDCP) ed è dunque tenuto a rispettarne tutte le disposizioni.
Fonte: Fidh-OMCT

Con preghiera a intervenire entro il 16 marzo – Grazie per il vostro impegno

NB: Al Ministro della Giustizia della Bielorussia e all’ambasciata inviare la lettera in inglese. Per chi invia le mail è sicuramente più agile inviare la stessa mail in inglese ad ambo i destinatari contemporaneamente

Lettera/appello da inviare (download)

✍ISTRUZIONI PER INVIARE LE MAIL✍
👉 copiare il testo della lettera (destinatario compreso) nella vostra mail
👉 inserire l’oggetto specifico: Concern for Leanid Sudalenka, Tatsiana Lasitsa, Maria Rabkova
👉 inserire indirizzo e/o indirizzi cc per la e-mail
👉 firmare in fondo con nome e indirizzo, quindi inviare

Ministro della giustizia:
Mr. Oleg Slizhevsky

Minister of Justice of the Republic of Belarus
10 Kollektornaya St.
Minsk 220004
Republic of Belarus
E-mail : kanc@minjust.by

Copia alla ambasciata della Bielorussia a Roma
Ambasciata della Repubblica di Belarus

Via delle Alpi Apuane, 16
00141 Roma — Italia
FAX: +39.0682002309
Email: italy@mfa.gov.by

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