Eseguita la condanna a morte di Brandon Bernard

Aggiornamento: Brandon Bernard è stato giustiziato nella notte tra il 10 e l’11 dicembre, a nulla sono servite le petizioni e le richieste di grazia

ACAT Italia si è attivata in questi giorni per fermare l’esecuzione di Brandon Bernard, un uomo di 40 anni, nel braccio della morte per un crimine commesso quando aveva 18 anni.
In un editoriale pubblicato dal Post e che qui riportiamo si legge:
“È previsto che muoia per iniezione letale il 10 dicembre per mano di un Dipartimento di Giustizia che si è immerso in una folle e disgustosa corsa alle esecuzioni. Otto persone sono state messe a morte in meno di cinque mesi, e altre cinque esecuzioni sono pianificate prima della fine dell’amministrazione del presidente Trump. Questi numeri sono in netto contrasto con le tre persone giustiziate dal governo federale negli ultimi 50 anni…

Bernard, ora 40 anni, aveva solo 18 anni quando i crimini, che hanno portato alla morte di Todd e Stacie Bagley, sono stati commessi nel 1999. Ciò renderebbe il Sig. Bernard la persona più giovane in quasi 70 anni ad essere giustiziata dagli Stati Uniti per un crimine commesso quando era adolescente. Altri punti da considerare: Bernard non ha svolto un ruolo di primo piano (un altro adolescente ha sparato alla coppia in testa, e Bernard ha dato fuoco all’automobile); nessuna dichiarazione è stata fatta durante il processo e nessun testimone è stato chiamato; Bernard è nero e ha affrontato una giuria quasi tutta bianca.

È importante sapere che cinque dei nove giurati non credono più che la sentenza di morte sia appropriata, e un procuratore federale che ha contribuito a metterlo nel braccio della morte ora argomenta contro la sua esecuzione, citando progressi scientifici che stabiliscono che il cervello dei 18enni non è completamente sviluppato e che Bernard non aveva la capacità di un adulto di controllare i propri impulsi. “Giustiziare Brandon sarebbe una terribile macchia sull’onore della nazione,” così l’ex assistente procuratore US, avvocato Angela Moore, ha scritto sull’ “Indianapolis star”.

Inoltre:
Sono stati sollevati interrogativi anche sui casi di altri condannati la cui esecuzione dovrebbe avvenire a breve.
Lisa Montgomery, la prima donna ad essere giustiziata dal governo federale in 70 anni, se la sua esecuzione prevista per il 12 gennaio venisse eseguita, soffre di malattie mentali causate da una vita di abusi e violenza sessuale.
Dustin Higgs è stato condannato a morte per l’omicidio di tre donne, ma l’uomo che ha effettivamente sparato è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di rilascio. Tale esecuzione è fissata per il 15 gennaio, solo cinque giorni prima che Trump lasci la Casa Bianca e il presidente eletto Joe Biden, che ha sempre fatto campagna contro la pena capitale, pronunci il giuramento.
Le esecuzioni federali durante la transizione delle amministrazioni sono estremamente rare; l’ultima volta che si è verificato, secondo Robert Dunham del Death Penalty Information Center, è stato 100 anni fa.
Per finire, secondo un rapporto di ProPublica, l’amministrazione sta cercando di far approvare modifiche alle regole per le esecuzioni federali, basate su modalità diverse.

Bernard è stato un prigioniero modello, non ha registrato infrazioni e fa da mentore a giovani a rischio. Non chiede di uscire di prigione, ma di farsi risparmiare la vita con una sentenza che precluda il rilascio. La battaglia per fermare la sua esecuzione e quella degli altri è in pieno svolgimento: speriamo per il suo successo.

Firma la petizione su change.org