G8 Genova. Tortura: risarcimento economico al posto del reato

Con una lettera inviata alla Corte europea dei diritti dell’uomo, il Governo italiano ha proposto in questi giorni una conciliazione amichevole sotto forma di risarcimento economico alle vittime che hanno denunciato le violenze e le torture presso la caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova 2001. Un tentativo in extremis per evitare una nuova condanna all’Italia da parte della stessa Corte. Il nocciolo della questione rimane infatti sempre lo stesso: il reato di tortura continua a non esistere in questo paese e non sarà certo un risarcimento economico a cancellare le sofferenze inferte in quel tragico luglio 2001.

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