Togo. Jean-Paul Oumolou attivista detenuto a Lomé in condizioni critiche

Jean-Paul Oumolou attivista e oppositore politico è detenuto a Lomé per le sue attività militanti. Sebbene sia in un fragile stato di salute fisica, non ha sufficiente accesso a cure mediche.
Il 3 gennaio 2022, ACAT-Svizzera è stata contattata dalla CTS (Communauté Togolaise en Suisse) in merito alla detenzione di Jean-Paul Oumolou, che vive in Svizzera da 16 anni. ACAT-Svizzera ha richiesto l’assistenza di ACAT-Togo, che ha confermato di essere a conoscenza di questo caso.

Il 15 marzo 2021, le due associazioni hanno scritto al ministro della giustizia del Togo, Pius Kokouvi AGBETOMEY, chiedendo la liberazione di Jean-Paul Oumolou o in alternativa, la possibilità per lui di consultare un medico, senza ricevere alcuna risposta. Per dare più forza a queste richieste, ACAT Italia e molte altre ACAT europee hanno deciso di agire per la libertà di Jean-Paul Oumolou.

Jean-Paul Oumolou sarebbe stato arrestato il 4 novembre 2021 da un’unità di gendarmi mentre era in transito a Lomé. È stato trattenuto nei locali dello SCRIC (Service central de recherches et d’investigations criminelles), prima di essere trasferito alla vecchia direzione della Gendarmeria Nazionale.

Secondo le dichiarazioni di Edem A. Oumolou, il fratello dell’interessato, Jean-Paul Oumolou sarebbe stato torturato. In particolare, sarebbe stato duramente picchiato al momento del suo arresto e avrebbe subito gravi lesioni a un occhio. Pur soffrendo di diversi disturbi nei giorni successivi e pur essendo gravemente malato, solo dieci giorni dopo gli sarebbe stato permesso di vedere un medico. Attualmente soffre di disturbi al petto sotto forma di bruciore, vampate di calore in tutto il corpo, dolore agli occhi, mancanza di appetito e forti dolori addominali.

Parallelamente a questi fatti, il fratello dell’interessato, Edem A. Oumolou, ha sporto denuncia il 29 dicembre 2021 presso il Pubblico Ministero contro il Capitano Mgbale dello SCRIC, che avrebbe minacciato di arrestarlo per aver diffuso notizie false su suo fratello.
Non è la prima volta che Jean-Paul Oumolou viene arrestato per ragioni che sembrano essere strettamente legate alle sue attività militanti. Il 20 dicembre 2004 è stato incarcerato per aver manifestato nel campus dell’Università di Lomé, prima di essere rilasciato l’11 febbraio 2005 con l’assistenza da parte di organizzazioni internazionali e nazionali per i diritti umani, tra cui ACAT-Svizzera.

  • Il Togo è uno stato repubblicano: il presidente è, dal 2005, Faure Gnassingbé (figlio del precedente Presidente, il dittatore Gnassingbé Eyadéma)
  • Nel 2009 è stata abolita la pena di morte
  • Ha ratificato quasi tutti i trattati internazionali sui Diritti Umani e contro la tortura.


Fonti: CTS, Edem A. Oumolou, ACAT-Togo

*immagine tratta da https://www.africarivista.it/

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ISAIA 58, 6
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?