CHIUSA – 10 OTTOBRE: 9° giornata mondiale contro la pena di morte

PETIZIONE CHIUSA IL 30 – 6 – 2012

APPELLO ALL’O.N.U.

Per una moratoria universale della

pena di morte

10 OTTOBRE: 9° giornata mondiale contro la pena di morte

É una data importante, una data che viene onorata in tutto il mondo. Questo (purtroppo) non vuol dire che in tutto il mondo ci si opponga alla pena capitale, ma il 10 ottobre resta una data in cui ci si interroga e si riflette sull’inutilità e sulla negatività della pena di morte.

Con un nuovo appello, FIACAT,  la Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte e tutte le ACAT vogliono rendere omaggio ai circa 7 milioni di persone che nel 2007 hanno firmato la petizione promossa dalla Coalizione stessa, dalla Comunità di Sant’Egidio, dalle ACAT, da Annesty International e da tante altre associazioni ed ONG. Si chiede che venga rinnovata la moratoria sulle esecuzioni, come fase propedeutica ad una totale abolizione.

La pena capitale è inumana, quale che sia il reato, quale che sia la modalità di esecuzione: non esiste un modo umano di uccidere.
Enfasi viene posta anche sui cosiddetti “bracci della morte”: l’attesa dei condannati è terribile, disumanizzante per il condannato e per i suoi familiari, quale che siano la durata o le condizioni di attesa.
Salutiamo con piacere i risultati raggiunti, i 139 paesi che hanno abolito la pena capitale sia per legge sia per pratica non applicazione.
In occasione della 4° votazione all’Assemblea Generale dell’ONU per una risoluzione che instauri la Moratoria Universale, la Coalizione e FIACAT  chiedono agli stati ritenzionisti di applicare spontaneamente una moratoria, in vista della totale abolizione della pena capitale.

 «Noi non dobbiamo mai dare la morte poiché non sappiamo cosa sia» (Cocteau).

Firmatelo e fatelo firmare ai vostri amici, parenti e vicini di casa!

Inviatelo ad ACAT Italia – Via della Traspontina, 15 – 00193 Roma – ENTRO IL 20 GIUGNO 2012

petizione on-line chiusa

La petizione viene proposta da ACAT Italia nella chiamata di Ottobre 2011: vedi testo