Dichiarazione Universale – ONU – 1948

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO

Dichiarata il 10 dicembre 1948, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

 La Dichiarazione è composta da un preambolo e da 30 articoli che sanciscono i diritti individuali, civili, politici, economici, sociali, culturali di ogni persona. I diritti dell’uomo vanno quindi suddivisi in due grandi aree: i diritti civili e politici e i diritti economici, sociali e culturali.

La Dichiarazione può essere suddivisa in argomenti:

  • il preambolo enuncia le cause storiche e sociali che hanno portato alla necessità della stesura della Dichiarazione;
  • gli articoli 1-2 stabiliscono i concetti basilari di libertà ed eguaglianza (già sanciti dalla Rivoluzione francese);
  • gli articoli 3-11 stabiliscono i diritti individuali;
  • gli articoli 12-17 stabiliscono i diritti dell’individuo verso la comunità (anche qui rifacendosi a un dibattito filosofico che va da Platone ad Hannah Arendt);
  • gli articoli 18-21 sanciscono le cosiddette “libertà costituzionali”, quali libertà di pensiero, opinione, fede e coscienza, parola, associazione pacifica;
  • gli articoli 22-27 sanciscono i diritti economici, sociali e culturali;
  • i conclusivi articoli 28-30 stabiliscono le modalità generali di utilizzo di questi diritti e gli ambiti in cui tali diritti non possono essere utilizzati.

 

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