CHIUSA – 61° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948  

APPELLO PER L’INTRODUZIONE NEL CODICE PENALE ITALIANO DEL REATO DI TORTURA

La tortura, e con essa i trattamenti crudeli inumani e degradanti, sono violazioni inaccettabili dei diritti umani.
La “Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti”, firmata a New York il 10 dicembre 1984, impone agli Stati che la ratificano l’obbligo di legiferare affinché qualsiasi atto di tortura, come pure il tentativo di praticare la tortura o qualunque complicità o partecipazione a tale atto, siano espressamente previsti come reato nel diritto penale interno.
Nonostante abbia sottoscritto e ratificato la Convenzione sin dall’11 febbraio 1989, l’Italia non si è ancora dotata di uno strumento legislativo che esplicitamente definisca il reato di tortura prevedendo severe pene per chi lo commette .
In occasione del 61° anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, ACAT Italia indice una Petizione per chiedere al Presidente della Repubblica, ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, di adoperasi affinché si introduca nel diritto penale italiano il reato di “tortura”, dando positivo sbocco agli specifiche proposte di legge giacenti nei due rami del Parlamento, superando le resistenze che finora hanno impedito la loro approvazione.

Così facendo l’Italia

  1. manterrebbe fede agli impegni internazionali assunti da oltre vent’anni,
  2. si doterebbe di uno specifico strumento indispensabile per prevenire e combattere questa grave violazione dei diritti umani,
  3. darebbe un forte messaggio di sostegno e di speranza a quanti oggi sono vittime di tortura o altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti.

L’appello è promosso da ACAT Italia, in partnerscip con:

ACAT denuncia che la maggior parte delle pene sono andate in prescrizione perché l’Italia non prevede nel proprio Codice Penale il “reato di tortura”, reato che non avrebbe alcuna prescrizione – Questa è una conferna della necessità della nostra petizione! VEDI DETTAGLI

La Corte d’Appello del Tribunale di Genova ha confermato che nella caserma “Bolzaneto”, i giovani sono stati sottoposti a “trattamenti inumani e degradanti” ed anche a “tortura”. La sentenza dichiara colpevoli i 44 imputati, tra cui ci sono agenti di polizia, carabinieri, guardie carcerarie, militari ed anche i medici che erano presenti in quella notte.

>> Comunicato stampa di ACAT Italia

>> Testo della Convenzione ONU del 10 dicembre 1984

>> Adesione dello “Osservatorio sulla legalità e sui Diritti” ONLUS

(Scaricate il modulo)

LA PETIZIONE E’ CHIUSA

(Firmate la petizione on-line)

LA PETIZIONE E’ CHIUSA