Petizione "CAMERUN"
GIORNALISTA, INGIUSTAMENTE DETENUTO DA 16 MESI, RISCHIA LA MORTE

al Egr. Signor Paul Biya Presidente della Repubblica
Presidence de la République

 

Entro il 10-01-2016

Signor Presidente della Repubblica,
a seguito delle informazioni ricevute dall’ACAT Italia desidero farLe presente la situazione di Ahmed Abba, giornalista camerunese, corrispondente in lingua haoussa di Radio France International (RFI).
Ahmed Abba è stato arbitrariamente arrestato a Maroua il 30 luglio 2015 dalla polizia mentre come giornalista conduceva una inchiesta sulla situazione nel Nord-Camerun e su Boko Haram. Da allora è perseguito in base alla legge anti-terrorista del dicembre 2014, che deroga al codice penale e non rispetta i principi dell’equo processo. Questo giornalista rischia, davanti alla giustizia militare, la pena di morte per « complicità in atti di terrorismo » e « mancata denuncia di atti di terrorismo ».
Nel corso dei suoi primi tre mesi di detenzione, senza poter comunicare con nessuno, ha subito violenze fisiche e psichiche. La situazione nel Nord Camerun è certamente complicata data la costante minaccia di Boko Haram sul paese, tuttavia, il Camerun in quanto Stato di diritto rispettoso dei diritti e delle libertà dei suoi cittadini, deve poter riconoscere i suoi errori giudiziari quando le persone sono ingiustamente sospettate di reati. Nel caso di Ahmed Abba, questo riconoscimento tarda troppo e la situazione si configura come un accanimento giudiziario. Infatti fino ad ora l’accusa non ha prodotto alcuna prova della complicità di Ahmed Abba con Boko Haram e tuttavia egli continua ad essere tenuto in prigione e ad essere sottoposto ad un processo che può arrivare a condannarlo a morte.
La prego, pertanto, Signor Presidente, di controllare che il Camerun rispetti i suoi impegni internazionali – la Carta africana dei diritti dell’uomo e dei popoli (CADHP) e il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (PIDCP) – che garantiscono la protezione dei giornalisti e delle loro fonti.
E’ ormai tempo di mettere fine all’accanimento giudiziario contro Ahmed Abba che deve essere liberato al più presto.
In attesa di cortesi notizie in merito La prego di gradire; Signor Presidente, i miei migliori saluti


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